8 – 9 -10 -11 -12 Agosto 1849
Garibaldi nei dintorni di Ravenna
Mercoledì 8 Agosto
Tutta la giornata è trascorsa nella detta Fattoria
Giovedì 9 Agosto
Alle ore 1 Garibaldi e “Leggero“” accompagnati dal Dragoni e dall’ Abbondanzi partono a piedi dalla Masseria della Baronessa e attraverso terreni coltivati, la Pineta di Classe lungo il Fosso Ghiaia e la Strada Romea Nuova, dopo un percorso di circa 12 chilometri pervengono verso le ore 3 in vicinanza del Ponte Nuovo.
Qui sono ad attenderli il Plazzi, l’Ortolani e il Zabberoni, ai quali si unisce poco dopo Luigi Gabici che stava di vedetta sul Ponte Nuovo.
Con mossa audace, Garibaldi e “Leggero” partono dal Ponte Nuovo cogli accompagnatori e percorrendo a monte l’ argine sinistro dei Fiumi Uniti, il Vicolo Dismano Vecchio e la Strada Mangagnina, poi attraverso i terreni coltivati del Podere Ruggini, dopo circa 3 chilometri entrano alle ore 4 in Ravenna nella «Casa del Sobborgo Sisi» in Via Ravegnana di proprietà di Geltrude Goggi, madre di Gregorio Zabberoni. (23)
Venerdì 10 Agosto
Tutta la giornata è trascorsa nella detta Casa, ma la sera verso le ore 21 i due profughi, accompagnati dal Zabberoni e da Antonio Plazzi sono condotti nella Casa quasi di fronte, di proprietà di Federico ed Achille Plazzi, fratelli di Antonio. (24)
Qui Garibaldi è provvisto di una nuova camicia di Antonio Plazzi.
Sabato 11 Agosto
Tutta la giornata è trascorsa nella Casa dei fratelli Plazzi. Garibaldi cambia nuovamente abito con altro color cece, di Luigi Gabici, recatogli dal medesimo.
Domenica 12 Agosto – Garibaldi nei dintorni di Porto Fuori
Alle ore 21, – grazie agli accordi stabiliti da Antonio Plazzi con Michele Gianmarchi ed Ercole Biancani, suoi soci di affittanza in certe risaie sotto l’argine sinistro dei Casa Cherubini di Porto Fuori Fiumi Uniti – i profughi sono fatti uscire dalla casa dei Fratelli Plazzi e guidati da Antonio, coadiuvato da Ortolani e da Zabberoni, ripercorrono a piedi la strada fatta la notte del giorno 9 fino a Ponte Nuovo.
Di qui proseguono lungo l’argine sinistro dei Fiumi Uniti e verso le ore 22,15 prendono ricovero nella «Casa colonica delle Risaie» sopra citate, dei fratelli Antonio ed Angelo Cherubini. (25) Qui a Porto Fuori, i profughi sono presi in consegna dal guardiano Andrea Barasa, che li nasconde in uno stanzino.
Il cammino percorso è di circa 6 chilometri.