Sito ufficiale della
Società Conservatrice
del Capanno Garibaldi

fondata nel 1882

Battello usato in valle

Il battello di valle si muoveva silenzioso e veloce, nascosto delle canne palustri. Economico e facile da costruire, era adatto alla pesa e alla caccia in pialassa e nei corsi d’acqua poco profondi. Veniva impiegato per molti servizi compreso il contrabbando e la pesca di frodo. La struttura della barca era rettilinea e le tavole per costruirlo erano facilmente reperibile in ogni segheria. Le dimensioni del battello erano contenute per essere facilmente sollevato sulle rive o trasportato, a braccia, da uno specchio d’acqua all’alto. Si conduce stando in posizione eretta sull’imbarcazione. Occorre imbracciare un’asta in legno (lunga circa 3 metri) con cui si esercita una spinta sul fondale. Le aste usate per governare i battelli, sono rinforzate all’estremità usata per premere sul fondo; viene applicato un riporto in legno che le rende biforcute. In questo modo l’asta ed il conduttore esercitavano una presa e una spinta migliore sui fondi melmosi. A seconda della funzione svolta l’imbarcazione è in grado di operare anche con due conduttori.

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